Nuovi sviluppi in Sardegna per quanto riguarda il settore della sanità a San Gavino Monreale, a Bosa e a Ghilarza.

Come confermato dall’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, al termine di un incontro con i sindaci del Medio Campidano, i vertici dell’Asl 6 e dell’Ares, dall’Aou di Cagliari sono in arrivo alcuni pediatri che dal Policlinico di Monserrato daranno manforte ai colleghi di San Gavino: “Grazie alle sinergie attivate all'interno del nostro sistema sanitario regionale siamo riusciti anche in questa occasione a trovare la soluzione per dare risposte al territorio – ha detto l’esponente della Giunta Solinas - Affrontiamo una situazione emergenziale mettendo in campo ogni strumento a nostra disposizione. Nel caso di San Gavino, che rappresenta un presidio strategico per il territorio, faremo ricorso allo strumento di incentivi delle Risorse aggiuntive regionali, attivato per la prima volta alla fine dello scorso anno con uno stanziamento di 13 milioni di euro”.

“Le aziende sanitarie – ha aggiunto Giorgio Carboni, direttore generale della Asl del Medio Campidano - trovano nella sinergia e nel sostegno reciproco la chiave per affrontare il problema della carenza di personale sanitario che, non solo in Sardegna, ma in tutta Italia, sta causando problemi e disservizi senza fine. Siamo sempre pronti a fare fronte comune, con le altre Asl e insieme a Regione e Ares, per rispondere alle esigenze dei cittadini. Con una forma di collaborazione interaziendale, ognuno per le proprie disponibilità, si mettono a disposizione delle altre aziende sanitarie delle risorse, in questo caso i professionisti di diverse specialità, per poter superare le difficoltà momentanee".

BOSA E GHILARZA – Nell’Oristanese, è pronta a ripartire anche l’attività chirurgica degli ospedali Mastino di Bosa e Delogu di Ghilarza, dopo due anni di sospensione legata all’emergenza coronavirus. Da domani, nel presidio di Bosa saranno nuovamente operativi i ricoveri e gli interventi in day surgery e verranno potenziati quelli di chirurgia ambulatoriale, endoscopia chirurgica, ecocolordoppler, proctologia. Sono stati rafforzati i turni del Pronto Soccorso così da poter riportare i chirurghi alle attività di sala operatoria.

Al Delogu il riavvio riguarda le attività di day surgery chirurgico, urologico e ortopedico (chirurgia della mano), della diagnostica ecocolordoppler e flebologica e dell'ambulatorio Alzheimer. E, dal mese prossimo, è prevista l'apertura del day hospital epatologico, dell'ambulatorio controllo pace maker e dello scompenso cardiaco, dell'ambulatorio celiachia e malattie infiammatorie croniche, in sinergia con gli specialisti del San Martino di Oristano. "In questi mesi abbiamo lavorato, e stiamo lavorando, per tornare gradualmente alle attività ordinarie, così da garantire alla popolazione del Guilcier e della Planargia, che si prepara ad affrontare i flussi turistici estivi, una risposta sanitaria più efficace e completa – sottolinea Angelo Serusi, direttore generale della Asl di Oristano -. Il ripristino della chirurgia programmata è, in questo senso, un passo in avanti importante che porta la firma non solo della direzione strategica, ma di tutti gli operatori sanitari che hanno fortemente voluto tornare in sala operatoria per fornire in loco questo servizio ai cittadini".

(Unioneonline/s.s.)

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