Violenza sui minori, riconoscere i segnali e proteggere le vittime: a Olbia un corso per i sanitari
L’iniziativa è rivolta agli specialisti di Medicina Generale, neuropsichiatri infantili, pediatri, ginecologi, ostetrici, infermieri e farmacistiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Riconoscere i segnali delle violenze e proteggere i minori: sono questi gli obiettivi del corso “Facing Abuse 3.0”, in programma il 14 dicembre, dalle ore 8,45, nella Sala didattica “5 Colonne” dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia.
L’iniziativa è rivolta agli specialisti di Medicina Generale, neuropsichiatri infantili, pediatri, ginecologi, ostetrici, infermieri e farmacisti. Il responsabile scientifico è il direttore dell’Unità Operativa di Pediatria della Asl Gallura, Angelo Attene.
Il primario spiega: «È un appuntamento che nasce dall’esigenza di condividere con un’ampia platea di operatori sanitari i campanelli di allarme che possono permetterci di proteggere l’incolumità di bambini e adolescenti. Maltrattamenti e abusi su minori, spesso in situazioni familiari disfunzionali, sono esperienze drammatiche e rappresentano un rilevante problema di salute pubblica. La mancanza di conoscenze e competenze rende il riconoscimento dei fenomeni di abuso difficilmente diagnosticabili nell’attività quotidiana. L’obiettivo, quindi, è trasmettere agli operatori sanitari gli elementi utili ad acquisire gli indicatori di maltrattamento in modo da poter svolgere la propria attività usando i giusti strumenti a disposizione».
Il programma del corso prevede relazioni di numerosi operatori sanitari su specifici casi di pratica clinica. Saranno proiettati video esplicativi sulla violenza fisica e psicologica, con un focus finale sulle nuove dipendenze e sulle modalità di segnalazione di maltrattamenti e abusi.