C’è anche un “filone sardo” nell’inchiesta che ha portato all’arresto dei capi ultrà delle curve di Inter e Milan.

Sotto la lente della Procura di Tempio Pausania ci sarebbero i chioschi ripetutamente incendiati sul litorale di Arzachena.

Alcuni degli indagati nell’inchiesta condotta dalla Procura di Milano sembrano infatti essere “entrati in azione” anche in Sardegna, con interessi riguardanti appunto i chioschi in Costa Smeralda, dove – dicevano due degli ultras coinvolti – «i soldi si spostano con la pala».

L’articolo completo di Andrea Busia su L’Unione Sarda in edicola, sull’app e nell’edizione digitale 

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