Miglior comune in Sardegna per la produzione di rifiuto secco pro capite (37,8 kg) e secondo per la percentuale di raccolta differenziata (88,1%). Per questo motivo, il Comune di Sant’Antonio di Gallura ha ricevuto da Legambiente Sardegna il riconoscimento quale “Comune Rifiuti Free”.

L’assegnazione è avvenuta nei giorni scorsi a Sant’Antonio di Gallura, in municipio, dalla presidente di Legambiente Sardegna, Marta Battaglia, al sindaco Caio Duilio Viti. Un riconoscimento alla diligenza, al senso civico ed alla consapevolezza al rispetto dell’ambiente, da parte dei cittadini, dei santantonesi, ringraziati dal sindaco del centro gallurese nel suo intervento, come gli operatori e la Teknoserviceitalia, ditta di gestione della raccolta differenziata, il cui impegno quotidiano, in sinergia con l’Amministrazione comunale, ha consentito di raggiungere e mantenere un livello di servizio elevato.

Un impegno dunque collettivo, impensabile fino a pochi anni fa, sottolineando il sindaco Viti come il risultato del centro gallurese lo posizioni anche tra i comuni più virtuosi sia a livello nazionale che europeo.

Sebbene si siano raggiunti questi soddisfacenti risultati, ogni anno il Comune di Sant’Antonio di Gallura raccoglie e smaltisce tuttavia circa 60 quintali di rifiuti abbandonati, che in parte incidono sulla produzione di secco. Fenomeno che indica come ci sia ancora da lavorare, tra una parte minoritaria della popolazione, in termini di sensibilizzazione ed educazione.

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