Santa Teresa Gallura-Bonifacio, un futuro per la tratta
«Nessun rischio soppressione» dopo l’incontro fra sindaca teresina e l’assessora regionalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Incontro rassicurante»: così lo ha definito la sindaca di Santa Teresa Gallura, Nadia Matta. Lo scorso 3 dicembre, accompagnata dal vice sindaco Nello Mura e in collegamento online col sindaco di Bonifacio Jean-Jacques Orsucci, ha incontrato a Cagliari l’assessora regionale ai Trasporti, Barbara Manca, che le «ha confermato», scrive la sindaca teresina, «che la storica tratta, di fondamentale importanza economica, culturale e turistica, non è a rischio di soppressione. Anzi, grazie agli studi precedentemente condotti dalle amministrazioni regionali, risulta che questa tratta sia la più richiesta dagli autotrasportatori, dalle imprese che operano nello scambio commerciale e dai turisti, grazie alla breve durata del viaggio e alla frequenza delle corse giornaliere, che la rendono economicamente vantaggiosa».
L’assessorato, prosegue Nadia Matta, «ha già avviato le necessarie procedure nei confronti della compagnia che ha vinto l’appalto per il servizio di linea, pur consapevoli delle difficoltà legate al ripristino immediato del servizio. La nave Giraglia ha subito un guasto importante che richiederà circa due mesi di riparazioni in cantiere. La Liburna dovrebbe essere disponibile a partire dalla fine di gennaio, mentre la Ichnusa, appartenente a un’altra compagnia, sarà operativa solo a fine marzo, dopo aver completato i lavori di manutenzione. Inoltre, le navi disponibili nel Mediterraneo per questa tratta, compatibili per dimensioni e pescaggio, non possono navigare in acque internazionali senza apposite autorizzazioni, che sono difficili da ottenere. In questo contesto, l’assessora Manca, d’accordo con la sua omologa corsa, Flora Mattei, sta valutando la possibilità di richiedere una deroga alle normative internazionali per consentire il passaggio di navi idonee a coprire questa tratta, data la sua specificità e le difficoltà logistiche».