Raffica di controlli da parte della Guardia costiera della direzione marittima di Olbia contro i reati ambientali. .

I militari dei tre Nuclei operativi di Polizia ambientale (Nopa) delle Capitanerie di porto di Olbia, Porto Torres e La Maddalena hanno fatto scattare l’operazione “Onda blu”, mettendo sotto la lente le violazioni relative agli scarichi idrici, al ciclo dei rifiuti e al trasporto via mare degli stessi rifiuti.

E non sono mancate le sanzioni. In particolare, nella zona industriale di Olbia, spiega una nota della Capitaneria, “è stata accertata la presenza di due scarichi di acque reflue industriali non autorizzati con l'individuazione dei responsabili, il sequestro degli impianti e la comunicazione di notizia di reato alla competente Procura della Repubblica di Tempio Pausania”.

"Sono stati anche riscontrati e sanzionati numerosi illeciti amministrativi riguardanti la non conformità dei registri inerenti la movimentazione dei rifiuti”.

"L'azione di contrasto verso i fenomeni di illeciti ambientali proseguirà con la ricognizione dettagliata del territorio e i dovuti accertamenti sul regolare trattamento delle acque reflue, l'individuazione di scarichi irregolari, la verifica della funzionalità degli impianti di depurazione e l'accertamento di eventuali violazioni relative al deposito, la discarica, l'abbandono, il trasporto ed il trattamento dei rifiuti", ha spiegato il direttore marittimo di Olbia, capitano di vascello Giovanni Canu.

(Unioneonline/l.f.)

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