Con la cerimonia del Porto Cervo Wine and Food Festival Award è andata in archivio la 14esima edizione dell’omonimo evento-boutique dedicato al meglio della produzione vitivinicola e gastronomica sarda e nazionale.

Nella serata di sabato, nella Piazzetta di Porto Cervo, a seguito di una degustazione effettuata dai sommelier dell’Ais, delegazione Sardegna, coordinati da Attilia Medda, sono stati assegnati diversi riconoscimenti. Per gli Spumanti Metodo Charmat il premio è andato a Foss Marai, con il Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg 2024, per gli Spumanti Metodo Classico a Villa Franciacorta, con RNA Metodo Classico Millesimato 2007, per i Bianchi nazionali e i Rosati a La Viarte, con Friulano Liende Doc 2023 e Rosè Liende 2024, mentre per i Bianchi sardi i premi sono andati a Tenute Olianas, con il Vermentino di Gallura Superiore Olianas Docg 2023, e a Cantina Mesa, con Galesa, Uve autoctone bianche, Valli di Porto Pino Igt 2021.

E, ancora, per i Vini Rossi nazionali è stato premiato Schiopetto con Rivarossa, Igt Venezia Giulia 2019, dunque, per i Vini Rossi sardi, Tenute Asinara con Cayenna Igt 2018. I vini premiati entreranno a far parte del Taste of Sardinia, l’iniziativa tramite la quale Marriott Costa Smeralda presenta le eccellenze italiane nel mondo.

Quest’anno il Porto Cervo Wine and Food Festival ha proposto anche la Pcwff Spirits Challenge: venerdì all’Hotel Cala di Volpe i nove spirits in gara sono stati valutati con attenzione dai giovani talenti dell’Ipsar Costa Smeralda, futuri professionisti del settore. Gli studenti hanno analizzato aspetto, aroma e gusto di ogni distillato, trasformando la sala in una vera aula di mixology.

La prima classificata è risultata l’azienda Nettare di Sardegna, con un cocktail realizzato con l’Amaretto di Sarule, composto da mandorle dolci, mandorle amare, scorza di arancio e zucchero caramellato; al secondo posto Rena 41, con il gin omonimo prodotto artigianalmente con botaniche del territorio, che spaziano dal ginepro locale, all'elicriso, al mirto e al limone, terza Amistà, con il Nizza Vermouth, combinazione tra il vino rosso da uve Nizza Docg e le erbe aromatiche.

Altri riconoscimenti sono andati a personalità che si sono distinte nel mondo del vino e del cibo, vere eccellenze dell’Isola: Premio ambasciatrice del vino a Denise Dessena, agente di aziende vitivinicole, sommelier degustatrice e relatrice dell’Ais, l’associazione italiana sommelier, Premio per il lavoro di coppia nel mondo del vino a Nicola Peano e Lucia Orunesu, agenti nel mondo del vino con una storia originale, visto che hanno intrapreso la nuova strada professionale e di vita da soli cinque anni, dopo una carriera da ingegnere lui e avvocato lei.

Infine, il Premio tradizione e innovazione, andato a Danilo Farina e alla moglie Daria Cambedda, titolari dell’azienda Mannalita di Oliena e produttori di formaggi caprini, che grazie alle antiche conoscenze familiari tramandate nel tempo, unite alle più innovative ricette casearie e alla ricerca di abbinamenti con ingredienti e aromi dell'isola, rappresentano una sintesi tra tradizione locale e gusti moderni.

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