Solenne cerimonia questa mattina per ricordare i 77 morti nella tragedia dell’incrociatore Trieste, affondato il 10 aprile 1943 da un bombardamento aereo statunitense.

La cerimonia si è svolta in tre frasi; la prima nella chiesa parrocchiale con una messa, la seconda con la deposizione di una corona d’alloro presso il cippo che ricorda il sacrificio di chi in quell’occasione lasciò la vita, la terza nel salone del municipio. Presenti i sindaci Franco Manna di Palau e Fabio Lai di La Maddalena, il comandante del presidio militare Simone Battisti e altre autorità militari e civili.

La messa è stata celebrata dal parroco don Paolo Pala, il quale ha ricordato ai presenti il dovere della memoria, che questa non diventi un reperto archeologico ma sia sempre viva non solo nelle due comunità ma in tutta la nazione.

Successivamente c’è stato il trasferimento nella piazza antistante il municipio dove è stata posta una corona d’alloro al cippo ai caduti. Infine nel salone consiliare, dove era stata allestita una mostra di disegni realizzati da giovani studenti, hanno preso la parola i due sindaci. A solennizzare la cerimonia è stata la presenza della fanfara del terzo reggimento della Brigata Sassari. Lo scorso anno, in occasione dell’80º anniversario, per iniziativa dei due comuni dirimpettai, proprio nella baia della Sciumara fu ancorato, a una profondità di 12 metri e a circa 250 da terra, un monumento di bronzo, raffigurante un angelo alato proteso verso l’altro, a perenne ricordo dei caduti.

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