È stato recuperato qualche giorno fa il relitto dello yacht Atina, andato a fuoco il 10 agosto scorso e colato a picco al largo della spiaggia Le Saline. Ma alcuni frammenti dell’imbarcazione continuano a galleggiare e sulla costa c'è ancora traccia di residui del relitto. Pervenute numerose segnalazioni alla Capitaneria di porto di Olbia, la Direzione marittima del nord Sardegna ha precisato che sono ancora in corso le operazioni di pulizia e di bonifica dei fondali.

«È chiaro che un'azione così invasiva, in merito al recupero di un relitto, non è possibile che avvenga senza che ci sia la possibilità di smuovere materiali di scarto e prodotti della combustione che, accidentalmente, possono giungere sulla costa», ha detto il direttore, capitano di vascello, Gianluca D'Agostino.

«Le operazioni proseguono anche oggi con la rimozione manuale dei detriti ancora presenti sul fondale e quindi nei prossimi giorni potrebbe ancora verificarsi lo spiaggiamento di materiali che verranno prontamente eliminati e smaltiti», ha precisato D'Agostino, aggiungendo che dell'intervento, effettuato dalla società incaricata, è garante il personale della Guardia costiera presente sul posto con il IV° nucleo sub, un'unità navale e una squadra a terra per monitorare che le operazioni avvengono tutte nel rispetto  dell’ambiente marino.

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