Come in Formula Uno, pilota alla guida e i tecnici ai box, le scuole olbiesi Itcg “A.Deffenu e Istituto di istruzione “Amsicora” oggi sono entrate in gara nella Sardinia Innovative Boat Week.

Una prima assoluta nella competizione, che progetta sul campo il futuro sostenibile della nautica, a bordo di imbarcazioni che utilizzano fonti energetiche rinnovabili come solare, idrogeno ed elettricità; gli Istituti hanno accettato di buon grado la sfida dimostrando di poter competere alla pari con i team provenienti da Università italiane - Unige Elettra (Università di Genova), Uniboat (Università di Bologna), Messina Energy Boat, (Università di Messina), Physis PEB (Politecnico di Milano) – e gli Atenei stranieri da Polonia, Turchia, Croazia e Spagna. Nella prima giornata di competizioni, infatti, l’Amsicora ha sbaragliato la concorrenza aggiudicandosi la gara Endurance (della durata di due ore) nella categoria Solar Class, per imbarcazioni prototipiche high - tech che  utilizzano unicamente la propulsione solare.

«Siamo orgogliosi di rappresentare l’Italia in gara con la maggior parte dei partecipanti che sono tutti universitari. Il progetto è iniziato nel cantiere SNO di Olbia dove abbiamo iniziato ad assemblare la barca insieme ai due ingegneri olandesi che l’hanno progettata – spiega il docente Ciro Punzo, che con gli insegnanti Lino Altana e Giuseppe Cisci, ha guidato gli studenti -  Pannelli, motori, allestimenti esterni, tutto è stato messo insieme dai ragazzi».

 Un pre-gara impegnativo seguito da un altrettanto movimentato lavoro consistito nel condurre, ad esempio, le tecnologie di tele trasferimento dei dati dal pilota al team a terra. Delle classi quarte A e C e quinta B gli studenti dell’Amsicora, guidato dal dirigente Stefano Palmas, mentre delle quinte BTL e ATL i giovani partecipanti del team del Deffenu, diretto dal preside Stefano Stacca. Anche per la loro imbarcazione, stesso lavoro di assemblaggio alla SNO.

«Siamo molto soddisfatti di essere le prime scuole superiori in questa manifestazione – afferma Giuseppe D’Alessio, docente tutor degli studenti -  nel nostro caso i ragazzi si occupano anche delle previsioni meteo per osservare in tempo reale la nuvolosità e quanta energia possono accumulare i pannelli solari.  I ragazzi – prosegue il docente - sono stati entusiasti anche perché hanno scoperto dei talenti che io stesso non immaginavo potessero avere; li vedi sotto altre ottiche rispetto ai banchi di scuola, è un evento molto formativo perché hanno dovuto comunicare sempre in inglese e avuto la possibilità di conoscere i team delle altre Università proiettandosi nell’immediato futuro».

Una dimostrazione impressionante di determinazione, ha sottolineato l’ammiraglio Ugo Bertelli, patron della manifestazione, soprattutto nell’ottica della formazione verso studi e professione futura.   

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