Plastica in quantità, razzi in dotazione alle imbarcazioni, frigorifero, cucine a gas, televisore, monitor, scaldabagni, copertoni, divano, batterie e ricambi auto, mobili, vetro, notevole quantitativo di ferro e altro materiale; il tutto per oltre tre tonnellate.

È quanto è stato raccolto sabato scorso, nell’isola di Maddalena, dai volontari di Un arcipelago senza plastica e dal Parco Nazionale. Interessati dall'intervento sono stati due canaloni, profondi circa 20 metri, nei quali i volontari, con l’ausilio di funi, si sono calati, tra il piazzale di Carlotto e la fortezza dei Colmi. Il materiale, a bordo di due camion e tre pick up è stato trasportato presso l’isola ecologica di Moneta, in collaborazione con la società in house, La Maddalena Ambiente. «La situazione deve fare riflettere le istituzioni – commenta il gruppo Un arcipelago senza plastica - visto e considerato che sono sempre le stesse zone prese di mira da individui senza scrupoli, che da molti anni si prendono gioco di tutti».

 Per fine aprile o primi di maggio il gruppo sta organizzando un’impegnativa pulizia fondali (cosa già fatta in passato), con la partecipazione dei sub della Guardia Costiera; sempre a maggio è in programma un nuovo intervento di pulizia sulle coste delle isole del Parco Nazionale.

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