La Maddalena, ottimi risultati per il Parco nazionale
Molte le iniziative e le collaborazioni avviatePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un’area di competenza, a terra e a mare, praticamente raddoppiata, nell’ultimo anno, quella del Parco terrestre e marino dell’arcipelago di La Maddalena, con l’attribuzione della gestione della zona di conservazione speciale; senza presidente e senza consiglio direttivo per un anno, che ha continuato a “navigare” con il direttore Giulio Plastina, mentre è stato commissariato a giugno scorso. Il quadro della situazione, presentato questa mattina nella conferenza stampa di fine anno, dalla commissaria Rosanna Giudice, è quello di un Parco che, dal suo insediamento, «ha volato» ha detto la commissaria la quale, dopo aver approvato quanto di diritto dei dipendenti e il bilancio di previsione, ha mandato avanti l'ente nelle attività riguardanti l’efficientamento energetico della sede e del Centro di Educazione Ambientale di Caprera, per il ripristino del sistema dunale costiero, la prevenzione dagli incendi boschivi.
È proseguita la collaborazione col Comune di La Maddalena sul cui intero territorio insiste, col finanziamento dell’efficientamento energetico della scuola di Moneta e la realizzazione del 2º lotto della pista ciclabile. Sono proseguite e sono state stipulate convenzioni con università ed enti anche non italiani per studi e monitoraggi, è stato approvato il progetto Pelagos/Claps e c’è stata l’adesione al progetto Unesco iniziative tranfrontaliere “Man and biosphere” nonché la candidatura Interreg.
È stato inoltre sottoscritto il contratto per l’aggiornamento, con lo studio Silva, del Piano del Parco che però potrà essere approvato soltanto quando verrà ricostituito l’organo politico.