Avere cent’anni e non sentirli o quasi. Come Nanda Mureddu, maddalenina, che li compiuti ieri 22 novembre ed è stata festeggiata a La Maddalena dove abita da nipoti, pronipoti e trisnipoti, anche venuti appositamente da Cagliari, dall’Emilia e dalla Toscana. Che poi non sono neanche sui nipoti diretti, non avendo avuto figli ma li ha sempre considerati tali, quelli della sorella Anna. C’era anche il sindaco Fabio Lai, che in fascia tricolore ha voluto essere presente per farle gli auguri e consegnarle una pergamena.

Sposata con Nino Maciocco, casalinga, ha seguito il marito (è vedova da una trentina d’anni), in giro per la Sardegna dove lui faceva il fanalista, abitando anche per diversi anni all’Asinara. Poi l’assunzione del marito, da parte del Ministero della pubblica istruzione, come tecnico, che li ha messi nelle condizioni di poter ritornare a La Maddalena, dove si sono potuti ricongiungere con i parenti qui rimasti (una sua sorella la vita l'ha portata invece in Continente e il fratello in Argentina).

Signora Nanda da qualche anno è assistita giorno e notte ma più che altro per avere compagnia oltre che per il disbrigo delle piccole incombenze giornaliere, e continua ad avere una vita sociale; per esempio qualche giorno fa ha partecipato a una cena organizzata dal Comitato feste patronali e non manca mai, a meno che non ci sia particolarmente freddo, alla Messa domenicale, naturalmente accompagnata da qualcuno.

Al pranzo organizzato in occasione del suo centesimo compleanno ha mangiato di tutto, e anche con un certo appetito. Del resto mangia di tutto e tutti i giorni: a pranzo moderatamente, tranne le patate, mentre la sera, la cena è parca con caffellatte e un pezzo di pane o qualche biscotto. Che sia questa forma di alimentazione il segreto della sua longevità?

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