La Maddalena, l’archivio di Lia Origoni in «custodia coattiva» a Sassari
Per l’Amministrazione comunale la casa/museo sarà uno dei prossimi obiettivi(foto Ronchi)
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«La valorizzazione di una grande artista come Lia Origoni rientra nei nostri obiettivi volti a valorizzare il turismo culturale».
Lo scrive l’Amministrazione comunale dopo che il 22 e 23 aprile scorso, la Soprintendenza aveva fatto portare a Sassari disponendo la custodia coattiva temporanea presso l’Archivio di Stato, il prezioso patrimonio storico-artistico-documentale (composto da documentazione e testimonianze quali registrazioni originali su vari supporti, abiti di scena, premi ricevuti e fotografie d’epoca) dell’artista Lia Origoni, deceduta a La Maddalena il 26 ottobre 2022, nella sua casa di via Tola, che aveva destinata al Comune insieme a tutti gli oggetti, i beni e i documenti, con l’onere di realizzarvi un museo o un centro di documentazione.
La Soprintendenza aveva motivato il provvedimento di «custodia coattiva», dopo le proprie «reiterate richieste» al Comune circa «informazioni in merito all’acquisizione dell’archivio Origoni» e in considerazione che, «il perdurare della situazione di incertezza esponeva a rischio la conservazione dell’archivio e non ne garantiva la sicura custodia». Ora che la casa della Origoni è vuota, sull’operazione l’Amministrazione comunale si dichiara «pienamente d’accordo con la valutazione della sovrintendenza di custodire momentaneamente tutti i cimeli dell’artista in luogo adatto e sicuro».
«La casa, infatti, che vede il Comune come erede il cui iter però non si è ancora perfezionato, non presenta un sistema di video sorveglianza, teche, rivelatori di fumo ed altre tecnologie necessarie per tutelare questo importante patrimonio». L’Amministrazione comunale promette tuttavia che «la casa/museo di Lia Origoni sarà uno dei prossimi obiettivi nell’ambito della valorizzazione culturale della nostra Città».