L'assegnazione di 350mila euro è stata accolta con soddisfazione dal delegato alle Attività Produttive, Artigianato ed Eventi, Stefano Cossu. Il contributo regionale andrà a finanziare un corso di formazione per allievo maestro d’ascia e l’istituzione del museo di maestri d’ascia.

«Ringrazio l’assessore Giuseppe Fasolino che ha creduto fin dal primo momento in questo progetto». Il corso per maestro d'ascia, «una delle eccellenze isolane, per le quali si teme l’estinzione», si realizzerà in collaborazione col Parco Nazionale, l’Istituto Tecnico Nautico e i maestri d’ascia isolani operanti presso i cantieri navali Caprera, Carrano ed Esposito. Inizierà in autunno, vi potranno partecipare oltre 20 ragazzi e durerà 18 mesi.

I corsisti, informa Cossu, «costruiranno una barca lunga 8 metri, ecosostenibile, naturalmente in legno sulla quale sarà montato un motore elettrico». Il corso prevede una parte tecnico-manuale con i maestri d’ascia e una teorica con diversi docenti ed esperti. Al termine i ragazzi dovranno sostenere gli esami davanti ad una commissione della Capitaneria di Porto.

L’imbarcazione rimarrà a disposizione del Comune come mezzo di rappresentanza. Con questo corso, afferma ancora Stefano Cossu, proponiamo alle nuove generazioni «anche in chiave moderna, una professione che resta e resterà sempre un patrimonio inestimabile».

Per quanto riguarda il museo dei maestri d'ascia, è ancora da individuare l'ubicazione ma rappresenterà tutta quella che è la storia di questo importante mestiere, di alcuni dei protagonisti del passato, con documenti, foto, attrezzature, realizzazioni e modellini ivi compreso quello che sarà prodotto dai ragazzi durante il corso stesso. Il museo «andrà ad intersecarsi con quello delle Vele Latine» per il quale il delegato Cossu sta lavorando.

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