La Giunta comunale, approvando nei giorni scorsi le tariffe dell'Imposta di soggiorno per l'anno 2023, ha quantificato il gettito annuo da iscrivere al bilancio di previsione 2023-2025 in 2.400.000 euro. Lo scorso 29 novembre si era riunito il Tavolo Tecnico Consultivo, composto da rappresentanti dell’Amministrazione comunale e delle Associazioni di categoria del settore turistico, nel corso del quale, è scritto nella deliberazione, «hanno espresso e condiviso le loro considerazioni in merito al periodo di applicazione dell’imposta, alla misura e alla differenziazione delle tariffe nonché ai differenti possibili utilizzi del gettito, trovando un sostanziale accordo su tutti i punti in discussione, come riscontrato nel verbale della seduta».

È stata pertanto approvata la misura tariffaria dell’imposta, graduandola in base alla classificazione delle strutture ricettive e, ove possibile, all’interno di esse, in funzione della categoria, tenendo conto quindi delle caratteristiche e dei servizi offerti e del conseguente valore del soggiorno. È stata riconosciuta e disciplinata inoltre una nuova tipologia di struttura ricettiva costituita dell'albergo nautico diffuso, con una specifica tariffa (5 euro).

Le tariffe approvate, al fine di incentivare la destagionalizzazione dei flussi turistici, si applicano esclusivamente nel periodo 01/06/2023 – 30/09/2023, e si intendono azzerate per i restanti periodi dell’anno. Si va dai 5 euro al giorno degli alberghi cinque stelle ai 2 delle tre stelle; dai 5 euro degli alloggi di categoria A7 e oltre, all'uno e cinquanta al di sotto. Nei C.A.V., Residence, Campeggi, B&B – Affittacamere si pagano 2 euro al giorno; 1,50 euro per gli agriturismo. Sempre e comunque per massimo 7 giorni consecutivi.

Per i soggetti convenzionati che esercitano attività di intermediazione immobiliare o gestiscono portali telematici locazioni brevi l'imposta è pari al 3% del costo del soggiorno.

Il gettito derivante dagli incassi dell'imposta sarà destinato: a interventi a sostegno delle strutture ricettive; a interventi di manutenzione viaria, decoro urbano e riqualificazione ambientale; all’incremento e cura del verde pubblico; alla valorizzazione delle tradizioni e dei sapori locali di interesse turistico; all'implementazione e potenziamento dei servizi turistici; all’implementazione dei servizi di vigilanza e controllo del territorio finalizzati alla lotta all’abusivismo.

© Riproduzione riservata