Non esiste un cronoprogramma e nemmeno i fondi necessari per bonificare l'area dell'ex campo nomadi a Sa Corroncedda. All'indomani dell'ultimo Consiglio comunale in cui il tema dell'emergenza ambientale a Sa Corroncedda era all'ordine del giorno, i consiglieri comunali del Pd replicano a quanto emerso in Aula.

«Abbiamo appreso dal consigliere Angelo Cocciu sia che le falde acquifere sono inquinate fino a 30 metri sotto terra sia che i 10 milioni necessari per interrompere il corso di questo disastro ambientale sarebbero meglio spesi per abbellire la città», scrivono in una nota.

E aggiungono: «L'assessora competente ha annunciato, con enfasi, l'installazione di alcune telecamere di sorveglianza all'ingresso dell'area entrate in funzione solo lo scorso gennaio, dopo la nostra interrogazione protocollata a novembre». Un tempo che, secondo i dem, è servito solo «a produrre un'azione palliativa e insufficiente sia rispetto alla gravità della situazione sia rispetto alle promesse del sindaco di realizzare un parco».

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