È una storia ancora tutta da scrivere quella della scomparsa della pensionata olbiese Rosa Bechere, vicenda sulla quale indaga la magistratura e per la quale è stato aperto un fascicolo per omicidio e occultamento di cadavere.

Gli investigatori cercano (per ora non ci sono indizi e tantomeno prove) gli elementi a carico di due vicini di casa della donna svanita nel nulla a fine novembre, ai quali viene contestato di avere agito per sottrarre del denaro alla presunta vittima, che percepiva reddito di cittadinanza e pensione Inps.

A carico dei due indagati non ci sono misure cautelari, le perquisizioni effettuate ieri nella casa della presunta vittima e delle persone denunciate avrebbero dato esito negativo.

Gli investigatori torneranno però nelle abitazioni, due a Olbia e una Monti, poste sotto sequestro. Il dato singolare è che le indagini siano entrate nel vivo solo a distanza di un mese e mezzo dalla scomparsa di Rosa Bechere.

La prima segnalazione è della fine di novembre, a farla il marito della pensionata, Davide Iannelli, in carcere con l’accusa di avere ucciso Tony Cozzolino, un vicino di casa (fatti del marzo 2022). Le forze dell’ordine non hanno alcuna certezza sulle stesse modalità del decesso della presunta vittima.

I due indagati, assistiti dall’avvocato Pietro Fresu, saranno sentiti la settimana prossima. 

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