Cocaina nera, la Dda di Cagliari chiede oltre 70 anni di carcere per la banda sardo-albanese
Trattavano la droga per modificarne colore, struttura e odore, creando la cosiddetta "black cocain”Supera i 70 anni di carcere la richiesta finale della pm Rossana Allieri (Dda di Cagliari) nel processo a carico dei presunti componenti di una organizzazione sardo albanese attiva a Olbia nel traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
Il processo è in corso a Tempio davanti ai giudici del Tribunale in composizione collegiale. Si parla della vicenda giudiziaria scaturita dall’operazione Seaway condotta dai Carabinieri e culminata (2019) nell’arresto di 17 persone. La Dda ha chiesto 16 anni di carcere per il presunto capo della banda, l’albanese Malo Ramazan, difeso dal penalista Giampaolo Murrighile. La pena di 15 anni di carcere è stata chiesta per Skender Jousufi, anche lui albanese. Sette anni di reclusione sono stati chiesti per Stefano Pinna e Giovanni Biosa, di Monti e Olbia, sei anni per Loreta Asara, anche lei olbiese. Otto anni di carcere, invece, è la richiesta per il senegalese Omar Ndiaye. Richiesta di condanna (4 anni) anche per l’alaese Lucio Baltolu, difeso dall’avvocata Angela Corda. Pene notevolmente inferiori sono state chieste per imputati di secondo piano.
Stando alla ricostruzione della pm, la cocaina veniva trattata per modificarne il colore, la "struttura" e l'odore (coca negra o black cocaine). Nella prossima udienza la parola passerà alla difese.