Prosegue l’impegno di Marevivo ed EcoTyre nella ricerca di “PFU”, ovvero ”pneumatici fuori uso”, a terra in mare.

Un lavoro importante poiché questa tipologia di materiali se lasciati in natura sono permanenti, cioè non si deteriorano, rimangono lì in mare o in natura per centinaia di anni. Se ben gestiti, invece, sono riciclabili al 100% e si trasformano in una risorsa perché il polverino derivante dalla loro lavorazione può essere impiegato in tantissimi utilizzi, dalle pavimentazioni antiurto ai pannelli fonoassorbenti, passando dall’arredo urbano agli asfalti modificati. 


La tappa dell’iniziativa a La Maddalena  è stata un successo: EcoTyre ha portato via complessivamente 5.000 kg.

3.000 kg di PFU sono stati raccolti in mare grazie alle operazioni dei Sommozzatori della Guardia Costiera di Cagliari e del diving Aria 11 Diver che hanno ripulito Cala Gavetta, Cala Mangiavolpe e Punta Chiara dagli pneumatici che giacevano sul fondo del mare. Duemila chili, invece, è la quantità raccolta a terra grazie anche all’impegno dei cittadini de La Maddalena che hanno ben gestito il fine vita delle proprie gomme.

Il viaggio di Marevivo ed EcoTyre continua: dopo Pantelleria, prima tappa, e La Maddalena, sarà la volta di Milazzo, Marsala, Cefalù, Cagliari, Lampedusa, Ustica, Chioggia e Sapri.

“L’ottava edizione di PFU Zero sulle coste italiane coinvolgerà tante isole, anche minori; – ha detto Enrico Ambrogio, Presidente EcoTyre – questo perché sono territori più difficili da raggiungere e che quindi spesso vengono dimenticati ma non da EcoTyre. Il Consorzio, infatti, organizza la propria rete logistica per arrivare ovunque in Italia; basti pensare che il 64% delle officine e dei gommisti serviti è di piccole dimensioni. n questo modo garantiamo una raccolta capillare, dalle piccole isole ai comuni di montagna, con una logica di prossimità: i PFU raggiungono l’impianto di trattamento più vicino, riducendo km percorsi, costi ed emissioni inquinanti”.

“Siamo venuti ad operare in un vero angolo di paradiso della nostra Italia, dove la trasparenza dell’acqua, soprattutto in un periodo poco affollato come questo, permette di individuare subito i rifiuti abbandonati nel nostro mare. Ancora una volta si è rivelata fondamentale e precisa l’operazione della Guardia Costiera con i suoi sub, accompagnati dai giovani istruttori del diving Aria 11 Diver e con la grande maestria del Vicesindaco Federica Porcu” ha dichiarato Carmen di Penta, Direttore Generale di Marevivo. “Oltre ai PFU sono stati raccolti rifiuti urbani abbandonati, principalmente bottiglie e addirittura dei carrelli della spesa, che sono stati prelevati dall’azienda La Maddalena Ambiente S.R.L del Comune. Il ritorno di Marevivo è stato accompagnato da una grande festa, conclusasi con un brindisi con il Rotary Club La Maddalena Costa Smeralda e con la promessa di incontrarci nuovamente per proteggere il nostro prezioso mare”.

(Unioneonline/v.l.)

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