La promozione turistica del territorio? La fa (in buona parte) l'aeroporto. E si potrebbe fare ancora meglio, per l'intera Sardegna, se ci fosse una più stretta connessione tra i tre scali isolani.

La Geasar ha presentato il programma dei voli per la stagione 2016 e incassato i complimenti dell'assessore regionale al Turismo Francesco Morandi e del presidente di Federalberghi Sardegna Paolo Manca.

«Il Costa Smeralda è un esempio per la sua qualità a livello nazionale e rappresenta un ottimo modello di sviluppo», ha detto Morandi: «Dopo la vicenda Ryanair, è evidente che la scelta di diversificare e puntare su un alto numero di compagnie è vincente». Manca ha evidenziato la collaborazione con gli operatori turistici: «Noi lavoriamo in strettissimo contatto con Geasar».

Olbia sarà collegata con voli diretti con 56 destinazioni e 17 Paesi grazie a 47 compagnie aeree attive dal 31 marzo al 30 settembre.

Le nuove rotte sono 14, sei interne, otto internazionali, la crescita di posti offerti è del 18 per cento. Lo scorso anno al Costa Smeralda sono passati due milioni e 233 mila passeggeri, con un aumento del 5,5 per cento rispetto all'anno precedente: è tra i dieci aeroporti che sono cresciuti di più in Italia.
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