Ad Arzachena un seminario anti cyber-attacchi e truffe on line
L’appuntamento è per giovedì 3 aprilePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Alfabetizzazione digitale e divulgazione di temi legati alla sicurezza informatica finalizzati alla tutela di singoli cittadini, di enti e aziende. A questo mira l’iniziativa della delegata alle Politiche del Lavoro Daniela Desogus che ha promosso il seminario “Direttiva NIS2, come adeguarsi ai nuovi standard di cyber security”.
L’appuntamento è dedicato, in particolare, a strutture alberghiere, aziende, enti pubblici ed è in agenda giovedì 3 aprile, alle 10, nell’aula consiliare in piazza Segni con organizzazione a cura di Network Vision. I posti sono limitati, la pre iscrizione on line è consigliata.
«È fondamentale offrire a cittadini e aziende l’opportunità di acquisire una maggiore consapevolezza sui dispositivi informatici che fanno ormai parte della nostra quotidianità e su come gestire dati personali, bancari, postali, o informazioni sui clienti, o sugli utenti di servizi pubblici», spiega Daniela Desogus, delegata alle Politiche del Lavoro.
«Spesso ci sentiamo sopraffatti da notifiche, email, richieste di aggiornamento o autorizzazioni all’uso dei nostri dati che appaiono mentre navighiamo online, utilizziamo un’app o accediamo a un sito web, sia da smartphone che da computer», afferma Antonio Cocco, docente e responsabile di Network Vision. «Imparare a gestire questi aspetti, sia a livello personale che aziendale, ci protegge da truffe, attacchi informatici e violazioni della privacy, che mirano a sottrarre dati sensibili o denaro».
Secondo gli esperti chiamati dal Comune in veste di relatori, tra cui Enrica Priolo, avvocato e responsabile protezione dati, e Davide Ariu, amministratore delegato di Pluribus One, in futuro assisteremo a una crescita nel numero di attacchi informatici causata dalla sofisticazione dei software che usano l’intelligenza artificiale. Il virus informatico è un programma che attacca i dispositivi o le reti aziendali per recuperare dati “rubandoli” a un gran numero di utenti per creare disservizi e danneggiare strutture pubbliche o private.