«Degrado ormai irrefrenabile: Sardegna mia, ti lascio dopo 40 anni»
La testimonianza di una lettrice – Mirella Segre – che ha fatto una scelta drastica e sofferta: «Me ne vado per non vedere più questa terra meravigliosa cedere alla decadenza»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Una generale, crescente decadenza, una diffusa trascuratezza, una notevole incapacità politica di anni nel gestire questa meravigliosa terra, hanno allontanato me, e non solo, da un luogo di per sé unico».
Sono parole di Mirella Segre, che ha preso una drastica e amara decisione. «Dopo oltre 40 anni di vita trascorsa in Sardegna – spiega a L’Unione Sarda.it - l'ho lasciata, non solo per sopraggiunti problemi familiari, ma perché, dopo tanto tempo, non la riconoscevo più».
«Sono una grande amante della bellezza ed armonia della natura sarda – aggiunge Segre -, ma nel corso del tempo queste caratteristiche si sono frantumate, lasciando troppo spazio all'insipienza e al degrado, ahimè, ormai irrefrenabili».
L’elenco dei j’accuse è lungo: «Edilizia selvaggia, sporcizia ovunque, mancanza di professionalità nella gestione dei servizi, abbandono e mancanza pressoché totale di indicazioni di viabilità e siti di pregio, ecc. hanno avuto il sopravvento su cotanta bellezza. Questa bellezza che non va da sola, ma andrebbe conservata, gestita, curata e mantenuta per il suo intrinseco valore, come si farebbe con un figlio, se no – la chiosa amara -la si perde».
(Unioneonline/l.f.)