Finiti in manette lo scorso aprile con l'operazione Poker d'Assi dei carabinieri, ieri sono arrivate le condanne. Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Lanciano, Flavia Grilli, ha condannato i fratelli Giuseppe e Roberto Contini, di 30 e 26 anni, a 3 anni e 8 mesi. Una condanna a due anni e 11 mesi anche per Alfonso Palermo, 34 anni di San Vito Chietino, che nella banda faceva il palo.

La Procura della Repubblica del Tribunale di Lanciano che ha portato avanti le indagini contestava il reato di associazione a delinquere per delitti contro il patrimonio.

In particolare si puntava su diciasette tra tentati colpi e furti nei bar e nelle tabaccherie di diversi comuni della provincia di Chieti (undici colpi solo da dicembre scorso ad aprile).

La banda scassinava registratori di cassa, macchinette automatiche per caffè, videopoker, slot macchine e macchinette per ricariche telefoniche.

Roberto Contini (che vive a Paulilatino) arriva dalla Sardegna quando i colpi, tutti di notte, erano già stati studiati dal fratello Giuseppe, con la complicità del collega abruzzese. Gli arresti nello scorso aprile erano stati eseguiti dai carabinieri di Lanciano e Ghilarza.

Valeria Pinna
© Riproduzione riservata