Sciopero della scuola, i Cobas Cagliari: «La Regione sostenga gli insegnanti sardi»
Presidio dei precari sotto il Consiglio regionalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si sono dati appuntamento sotto il palazzo del Consiglio regionale in via Roma a Cagliari oltre 60 docenti precari sardi per portare le proprie istanze al presidente del Consiglio regionale Comandini: «Gli chiederemo di interessarsi della scuola non solo attraverso delle norme», commenta Andrea De Giorgi rappresentante dei Cobas Cagliari, «ma attraverso un'azione in coordinamento anche con le università per la formazione dei docenti, perché se noi vogliamo una scuola sarda di qualità, dobbiamo curare in primo luogo la formazione iniziale e la formazione in itinere dei docenti; quindi non bisogna disperdere, come è stato fatto in passato e come tutt'ora si fa, le risorse in progetti».
Per il rappresentante sindacale è importante «sostenere la scuola dal punto di vista strutturale e supportarla con gli organici, cosa che non è possibile attualmente fare per via delle distinzioni di competenza tra Stato e Regioni. Questo si può fare se si fa una legge quadro e in ogni caso noi puntiamo al fatto che la scuola sarda debba essere sostenuta anche dalla regione, la quale deve conoscere mille problemi in cui lo Stato, cioè i governi che si sono succeduti ha cacciato la scuola pubblica».
A fine mattinata il vertice con la II Commissione Lavoro Cultura e Formazione professionale della RAS: i docenti precari, rappresentati dai Cobas Scuola Cagliari, dal Movimento ESP - Educazione senza Prezzo, Precari sardi in cattedra e il Coordinamento Idonei Esclusi, hanno poi parlato delle risposte ricevute dalla Commissione di Via Roma, dichiarandosi soddisfatti.