Polonia al voto, lunghe code davanti al consolato di Cagliari: «Diritti a rischio, soprattutto per le donne»
Il futuro del grande Paese dell’Europa orientale si gioca su Ue, parità di genere e migranti. Anche i polacchi in Sardegna si mobilitano: in Piazza L’Unione Sarda un seggio per gli elettori all'esteroLa Polonia del sovranista Jarosław Kaczyński va al voto per rinnovare il Parlamento, con circa 29 milioni di abitanti chiamati a decidere il futuro del grande Paese dell’Europa orientale.
Favorita, seppure di poco, è "Diritto e Giustizia", la formazione anti-Ue e anti-migranti del leader di governo a caccia del terzo mandato da quando è arrivato al potere otto anni fa, nel 2015. Ma la svolta verso Bruxelles, con l'alleanza europeista "Coalizione Civica" dell’ex presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, non è impossibile.
Anche i cittadini polacchi residenti in Sardegna si sono mobilitati per esprimere il proprio voto.
Sin dalle prime ore di domenica, lunghe code in piazza L’Unione Sarda, a Cagliari, sede del consolato onorario di Varsavia, dove è stato allestito un seggio per gli elettori all'estero.
Tra gli orientamenti, soprattutto per le donne, prevale quello più progressista: «Non possiamo permetterci di uscire dall’Unione europea, rischiamo di restare isolati», racconta Alexandra, giovane polacca sposata con un sardo. E Dominika, che da nove anni vive a Cagliari: «Sono qui per i diritti delle donne, dobbiamo combattere per riconquistarli».
Stando ai sondaggi, che gli attribuiscono un 33-36% delle intenzioni di voto pur in forte calo rispetto al 43,6% del 2019, al primo posto dovrebbe confermarsi il partito conservatore e populista guidato da Kaczynski. L'alleanza elettorale centrista ed europeista "Ko" di Tusk sarebbe seconda con una “forchetta” del 26-28%.
Occhi puntati sulla prestazione di formazioni minori. Decisivo è quanti seggi raccoglierà "Confederazione", un partito di estrema destra, razzista, omofobo e intenzionato a tagliare gli aiuti militari all'Ucraina. Tusk invece vuole accordarsi con i partiti di due alleanze minori: la neonata di centro-destra, "Terza Via", e la socialdemocratica, filo-Ue e progressista "La Sinistra".
I seggi chiuderanno alle 21 quando scatteranno gli exit poll. I risultati definitivi sono attesi per martedì.