Pescano 40 chili di muggini a Terramaini: «Li usiamo come esche per ricciole»
Con le reti agivano di frodo nel canale. Hanno provato a giustificasi con la Forestale, ma la multa è arrivata lo stessoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Due pescatori di frodo sono stati sorpresi dagli agenti della stazione di Molentargius del Corpo forestale mentre insidiavano i cefali lungo il canale di Terramaini servendosi di una bilancia, la rete quadrata che si cala sul fondo e si controlla direttamente da terra per poi essere issata carica di prede.
I due bracconieri, entrambi di Sant’Elia, sono stati multati. Ognuno dovrà pagare una sanzione di mille euro. I muggini, ancora vivi, per un peso complessivo di 40 chili, sono stati immediatamente liberati in acqua.
I bracconieri hanno evitato una denuncia penale perché si trovavano poco fuori dai confini del parco. I pescatori hanno giustificato la loro presenza a Terramaini con fatto che i pesci non dovevano essere immessi sul mercato ma utilizzati come esche vive per ricciole e pesci serra. Una giustificazione che non ha convinto gli agenti, vista la quantità del pescato.
Nei prossimi giorni sarà avviata una campagna di bonifica per recuperare reti e nasse piazzate nei canali dai pescatori di frodo.
Andrea Piras