Due pescatori di frodo sono stati sorpresi dagli agenti della stazione di Molentargius del Corpo forestale mentre insidiavano i cefali lungo il canale di Terramaini servendosi di una bilancia, la rete quadrata che si cala sul fondo e si controlla direttamente da terra per poi essere issata carica di prede.
I due bracconieri, entrambi di Sant’Elia, sono stati multati. Ognuno dovrà pagare una sanzione di mille euro. I muggini, ancora vivi, per un peso complessivo di 40 chili, sono stati immediatamente liberati in acqua.

I bracconieri hanno evitato una denuncia penale perché si trovavano poco fuori dai confini del parco. I pescatori hanno giustificato la loro presenza a Terramaini con fatto che i pesci non dovevano essere immessi sul mercato ma utilizzati come esche vive per ricciole e pesci serra. Una giustificazione che non ha convinto gli agenti, vista la quantità del pescato. 

Nei prossimi giorni sarà avviata una campagna di bonifica per recuperare reti e nasse piazzate nei canali dai pescatori di frodo. 

Andrea Piras

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