Mercato civico, a Cagliari le richieste al sindaco venturo
Dal nodo parcheggi alle sistemazioni della strutturaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Non solo un luogo di vendita, ma anche uno dei punti nevralgici di Cagliari. È al mercato di San Benedetto, infatti, che i politici misurano il loro consenso popolare. L'ultimo è stato Matteo Salvini, che ha ricevuto un bagno di folla e anche qualche contestazione.
Ma gli operatori cosa si aspettano dal nuovo sindaco?
Zona del pesce, piano inferiore. Al box 61 lavora Alessandro Sitzia, zeddiano convinto: "Speriamo che il nuovo sindaco lavori bene come ha lavorato Massimo". Giampaolo Murtas, box 17, pone una questione preliminare: "Mi auguro una cosa importante per me e per tutti: che ci sia onestà. Da parte dei politici e da parte nostra".
Uno dei problemi è quello della sosta, come ricorda Nano Pani, "pescatore", che si rivolge al prossimo primo cittadino: "Liberi il parcheggio attorno al mercato di San Benedetto. La gente s'è scocciata. Fare la spesa in coppia è complicato: la moglie entra mentre il marito resta ad aspettare in macchina. Dopo un po' il marito non vuole venire più e la moglie nemmeno".
E poi ci sono altri piccoli lavoretti: Fabio Melis sta nel box di frutta e verdura davanti all'ingresso nella parte bassa di via Tiziano. "Qui davanti - racconta - c'è una porta che non funziona bene: col vento si apre, ed entrano polvere e sporcizia. Spero che la sistemino".
E Alessio Boi, pescivendolo: "Ci sono parecchie cose da sistemare: scale mobili fuori uso da anni, ascensori che funzionano un giorno sì e dieci no".