Al Policlinico di Monserrato “la situazione rischia di andare fuori controllo". È l’allarme lanciato dalla Fp Cgil di Cagliari, che denuncia pazienti ricoverati in corsia o in un terzo letto aggiunto in stanze omologate per due e che sollecita un confronto urgente con la direzione dell'ospedale.

Con una nota interna - si legge in un comunicato della sigla sindacale "il direttore sanitario sostituto dei presidi ospedalieri dell'Aou ha disposto che per liberare i corridoi venisse aggiunto un terzo letto nelle camere con spazi progettati per due. Una scelta di ripiego - spiega Cgil - per la quale, nella stessa nota, non si nasconde la consapevolezza "dell'aumentato rischio clinico conseguente alla gestione di pazienti in sovrannumero rispetto all'ordinaria capienza dei reparti". Ancora “si lavora in emergenza, con un numero di pazienti di gran lunga superiore ai posti letto previsti ma la direzione del Policlinico continua a tamponare l'emergenza con soluzioni provvisorie", ha detto il segretario Fp Cgil Cagliari Nicola Cabras aggiungendo che "seppure l'emergenza Covid non è finita ci troviamo in una fase diversa rispetto ai mesi precedenti ed è ormai urgente riorganizzarsi, riaprire i reparti, ripristinare una condizione più vicina alla normalità". "Ancora una volta - hanno detto i responsabili dei coordinamenti territoriale e Aou Cagliari Josto Zedda e Stefano Capobianco - dobbiamo denunciare le carenti relazioni sindacali e ribadiamo la necessità di un confronto urgente con la direzione del Policlinico, in caso contrario valuteremo le azioni che riterremo più opportune". 

Dal canto proprio, il direttore sanitario dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, Ferdinando Coghe, assicura: "I pazienti non corrono alcun rischio al Policlinico".

"Il rischio - continua Coghe - ci sarebbe stato se li avessimo lasciati in corsia o avessimo chiuso l'ospedale rifiutando i ricoveri. Ed è per evitare questo che in qualche caso è stato aggiunto un terzo letto nelle camere di degenza. Tra l'altro al momento la situazione sta tornando alla totale normalità".

E ancora. "La Cgil sa perfettamente cosa è accaduto negli ultimi tempi nell'area metropolitana di Cagliari: gli unici due ospedali aperti per i pazienti no Covid sono stati il Policlinico e il Brotzu che si sono dovuti, ovviamente, far carico di tutti i ricoveri. Il Policlinico lo ha fatto con spirito di servizio per supplire a una situazione di estrema gravità. L'azienda - conclude Coghe - ritiene il sindacato un interlocutore autorevole e attore importante e non in contrapposizione con l'azienda, siamo pertanto, favorevoli ad un incontro ed aperti ad un dialogo proficuo". 

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata