La fuga da Kiev, l'accoglienza in Sardegna e la nascita di Adrian
Dmytro Volovnykiv, diplomatico ucraino, ha accompagnato al confine la moglie, incinta, e i suoi cinque figli affidandoli alla missione umanitaria partita da CagliariAppena è scoppiata la guerra in Ucraina, con l'invasione da parte della Russia, ha dovuto mettere in salvo la sua famiglia. “Da casa e dal mio ufficio si sentivano le esplosioni sempre più vicine a Kiev. Un momento drammatico”. Così anche Dmytro Volovnykiv, diplomatico ucraino, una delle prime notti di marzo ha accompagnato al confine la moglie, incinta, e i suoi cinque figli affidandoli alla prima missione umanitaria partita da Cagliari, coordinata dal console onorario d'Ucraina a Cagliari, Anthony Grande, e dal deputato Ugo Cappellacci.
“La Sardegna ha accolto la mia famiglia e ora mia moglie ha messo al mondo il nostro sesto figlio proprio a Cagliari”, racconta il diplomatico da Kiev.
Il piccolo Adrian è il primo bimbo ucraino nato nell’Isola, lontano dal papà a causa della guerra.
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