Mentre l'inchiesta sull'incidente ha una battuta d'arresto (mancano i risultati degli esami sul tasso alcolemico e tossicologico del conducente della Polo che avrebbe travolto la vittima a Villasimius), oggi è il giorno dell'addio a Edoardo Visconti. Alle 18 nella chiesa della Santissima Annunziata, nel corso Vittorio Emanuele all'angolo con viale Merello, ci saranno i familiari e i tanti, tantissimi amici del ventunenne cagliaritano rimasto vittima del tragico incidente di domenica all'alba. Sarà una funzione religiosa all'aperto, come informa il padre del ragazzo, Sergio Visconti, in un post su Facebook. Forse è una soluzione scelta per consentire una maggiore presenza di ragazzi (il numero di amici di Edoardo Visconti è impressionante) nel rispetto delle norme di distanziamento imposte dall'emergenza Covid-19.

I ringraziamenti del padre

Lo stesso Sergio Visconti, un assai apprezzato fotografo cagliaritano, nel suo post ha voluto ringraziare tutti: nel grande dolore della famiglia, l'unica nota apprezzabile è la vicinanza di così tanti ragazzi profondamente colpiti da questa disgrazia. «Il vostro conforto mi dà tanta forza», scrive Visconti.

I ragazzi in lutto

Dopo l'autopsia eseguita lunedì pomeriggio, che non ha rivelato elementi utili all'indagine per omicidio stradale (per i risultati di alcuni esami chimici, si dovranno aspettare tre mesi), la salma di Edoardo Visconti è stata riportata nella camera mortuaria del Policlinico "Duilio Casula" di Monserrato. Lì anche ieri mattina tantissimi ragazzi si sono radunati per sostenersi a vicenda e per dare coraggio ai familiari del ragazzo, falciato - secondo i rilievi dei carabinieri di Villasimius e San Vito, coordinati dal luogotenente Giorgio Ghiani - mentre camminava sulla Provinciale 17 per rientrare nella villetta in cui l'ospitava la famiglia di un'amica, dopo una serata in discoteca. Non aveva trovato posto nell'auto degli amici e si era incamminato verso le sei del mattino. È stato travolto durante il tragitto.

L'inchiesta

Lunedì tante risposte sono giunte agli interrogativi con i quali si confrontano i carabinieri e il sostituto procuratore Luca Forteleoni. Manca però l'elemento principale: i risultati degli esami del sangue di Lorenzo Cireddu, il ventunenne di Villasimius alla guida della Polo, indagato per omicidio stradale. Su richiesta dei carabinieri, e dopo aver informato l'avvocato difensore Antonio Incerpi, i medici del Santissima Trinità di Cagliari hanno prelevato il sangue del giovane. L'incidente è avvenuto poco dopo le sei del mattino ed era ormai la tarda mattinata di domenica, giorno in cui il Serd (Servizio dipendenze dell'Assl, l'unico laboratorio i cui esami hanno valore medico legale) è chiuso. Le provette sono giunte lunedì e ieri i risultati non erano disponibili: si parla di domani, sul tavolo del sostituto procuratore Forteleoni i referti potrebbero arrivare venerdì. Peraltro, in caso di positività ad alcol o droghe, è previsto che l'esame sul campione di sangue prelevato debba essere ripetuto. È un dato fondamentale per le decisioni che il magistrato deve assumere nei confronti di Cireddu, che non ricorda alcun urto con un pedone: se dovesse risultare che si era messo alla guida sotto l'effetto di droghe o alcol, la sua posizione si complicherebbe.

Gli accertamenti

Intanto, già altri dubbi sulla dinamica dell'incidente erano stati dipanati lunedì. Secondo i carabinieri, sarebbe stata proprio la Polo condotta da Cireddu a travolgere il giovane cagliaritano che, a piedi lungo la Sp 17, rientrava nella villetta di Villasimius, e poi l'auto sarebbe finita in cunetta causando lievi lesioni a Cireddu. L'avvocato Incerpi, che lo assiste, ha chiesto di poter visionare la Polo ora sotto sequestro, per cercare eventuali tracce della collisione, e i file di alcuni impianti di videosorveglianza.

Fin qui la vicenda giudiziaria. Oggi, però, è il giorno del dolore per l'addio a un ragazzo di 21 anni morto mentre camminava verso casa.

Luigi Almiento

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