Il Bianconiglio abbraccia i bambini dei reparti pediatrici di Cagliari
Così l’associazione IVI porta magia e cioccolato ai bambini del Microcitemico e del BrotzuUn bianconiglio con un cuore grande quanto un reparto d’ospedale, due Alice sorridenti e un carico di cioccolato pronto a sciogliere paure e accendere speranze. È questa la scena tenerissima che si è ripetuta, ancora una volta, dopo l’ondata natalizia, tra i corridoi dell’ospedale Microcitemico e del Brotzu di Cagliari, grazie all’associazione IVI e al suo instancabile esercito del bene. Insieme hanno distribuito cioccolatini ai bambini ricoverati, acquistati grazie alla generosità di chi sostiene l’associazione nelle sue iniziative benefiche. Ma, come sempre, IVI non si è limitata ai regali: ha portato storie, abbracci, fantasia.
Antonella Casula, presidente dell’associazione, ha guidato la spedizione del cuore, accompagnata dal figlio Ivaldo Atzori, che questa volta si è trasformato in un tenerissimo Bianconiglio, pronto a strappare sorrisi e ad abbracciare con delicatezza chi sarà costretto a passare la Pasqua sul letto di un ospedale. Con lui, due volontarie nei panni di Alice hanno reso il reparto un piccolo paese delle meraviglie, dove, per un attimo, tutto può sembrare possibile.
Eppure, dietro a questa favola di primavera, c’è una storia che fa tremare l’anima e la rinforza. Quella di Ivaldo, che a soli otto anni ha dovuto fare i conti con un tumore cerebrale. Un “mago cattivo”, come lo chiama lui. Insieme alla madre, ha lottato con una forza che oggi trasforma in sorrisi da regalare agli altri. “Trasformare il dolore in colore” per la loro famiglia non è solo un motto, ma una vera missione.
L’associazione negli anni ha dato vita a veri e propri progetti di umanizzazione pittorica nei reparti ospedalieri. Le pareti della radiologia e della radioterapia oncologica, oggi, parlano un’altra lingua: quella del mare, delle barche, dei delfini e dei gabbiani. Un lessico fatto di luce e libertà, che regala bellezza e sollievo a chi ogni giorno attraversa la tempesta.