Prima del secondo scandalo Vatileaks, che diede qualche scossone all’inizio del papato di Bergoglio, non era nessuno. Poi arrivò il secondo, con le fughe di notizie su attività economiche della Santa sede, ma quella volta era componente della Commissione referente sul tema. E fu processata. Fu così che Francesca Immacolata Chaouqui divenne, su stampa e tv, “La Papessa”.

Dopo il processo, un suo post su Facebook su una piccola disavventura di qualche sera fa a Cagliari l’ha rilanciata sui media. Alle 22, in piazza del Carmine, la 31enne di origine marocchina ha trovato chiuso il mercatino di Natale e ha deciso di tornare a piedi all’albergo di via Sardegna. Tre africani le hanno chiesto di bere insieme una birra, lei ha rifiutato e loro l’hanno seguita. Un suo post su Facebook, con commenti razzisti, ha scatenato polemiche.

“Rifiuto” spiega ora Chaouqui, “l’idea di non poter camminare per sola su strada e non è giusto che queste persone offrano una pessima immagine di Cagliari. Forse ho sbagliato qualche parola, ma non è giusto sopportare questi atteggiamenti. Il problema”, conclude, “non era il colore della pelle di quei tre, ma che fossero ubriachi e liberi di molestare. Non è accettabile”.
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