Un diportista ferito alla mano, un nuotatore del quale si erano perse le tracce, canoisti in difficoltà e una barca in avaria. 

È stata una mattinata di superlavoro per i militari della Guardia costiera di Cagliari, impegnati in numerosi interventi legati soprattutto al forte vento di maestrale che ha iniziato a soffiare dalle prime ore della giornata.

La prima richiesta di soccorso è arrivata alle 8, dalle acque davanti a Santa Margherita di Pula: un italiano a bordo della sua barca ha chiesto aiuto dopo aver riportato una brutta ferita alla mano.  È stata immediatamente inviata sul posto la motovedetta Cp 320, unità specializzata in attività di ricerca e soccorso, con a bordo un operatore “Rescue Swimmer” (soccorritore marittimo), una figura professionale selezionata e addestrata ad effettuare il recupero di persone in difficoltà anche in condizioni meteo marine avverse. L’infortunato è stato trasferito al porto di Cagliari, dove è stato affidato alle cure dei soccorritori del 118. 

Nuovo allarme alle 11,30, quando in Capitaneria è arrivata la segnalazione sulla presunta scomparsa di un settantenne che era uscito per una nuotata al largo del Poetto e dopo due ore non aveva fatto ritorno. A preoccuparsi un amico.  Sono stati inviati sul posto due battelli veloci, che fortunatamente non hanno dovuto procedere con l’attività di ricerca: l’anziano era rientrato in autonomia.  Sempre durante la mattinata e ancora al Poetto  sono stati soccorsi alcuni canoisti che non riuscivano a rientrare a causa del vento. La Guardia costiera è andata anche in aiuto a un barca in avaria, vicino alla Sella del Diavolo.

Il comando di Cagliari «ricorda di prestare massima attenzione anche in previsione delle prossime giornate di condizioni meteorologiche avverse caratterizzate dalla presenza di forti venti da Nord Ovest. In caso di emergenze in mare è possibile contattare, sia da utenza fissa che cellulare, il Numero Blu 1530 e il Numero Emergenza Unico europeo 112, attivi h24 per garantire interventi immediati a tutela della salvaguardia della vita umana in mare e, via radio, il canale Vhf 16».

(Unioneonline/E.Fr.)

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