Una notizia che è arrivata fra la tarda mattinata ed il primo pomeriggio di ieri come una frustata nel Gerrei, a Silius e Ballao, due paesi divisi da pochi chilometri di strada e da cui Ermio Congiu ed Annalisa Prasciolu, uccisi nella serata di martedì a coltellate, insieme al figlio 34 enne, dall’altro figlio 19enne Eddie, erano partiti per la Germania 37 anni fa.

Sognavano un futuro migliore e un lavoro stabile nel comune di Hohentengen, un paese di 4000 abitanti nel land di Baden-Wurttemberg, al confine con la Svizzera, dove in molti si sono trasferiti proprio dall’Isola e da Ballao per impiegarsi nelle fabbriche di alluminio della zona.

E sarebbero a breve ritornati, come hanno confermato dalla comunità sarda in Germania, ancora sotto choc per quanto accaduto, e come hanno ricordato ieri nei due paesi di origine in Sardegna dove la coppia con la famiglia era solita trascorrere le vacanze.

Il delitto è avvenuto martedì sera intorno alle 21: il ragazzo, armato di coltello, ha aggredito tutti i familiari mentre erano in casa. I genitori di 58 e 61 anni sono morti sul posto, il fratello 34enne è deceduto successivamente in ospedale a causa delle gravi ferite riportate. Ferita anche la sorella del giovane, che è stata portata in ospedale con l’elisoccorso ma non versa in pericolo di vita.

Il giovane, con doppio passaporto tedesco e italiano, è stato subito arrestato e non ha opposto resistenza. I rilievi sul luogo della strage sono andati avanti a lungo per ricostruire esattamente cosa sia accaduto ieri sera nell’abitazione.

Al momento un giudice istruttore ha già emesso l'ordine di arresto con l'accusa di triplice omicidio e di tentato omicidio. Il movente è ancora in corso di accertamento. Chi conosce la famiglia ha però parlato di numerosi litigi dei genitori con il figlio, proprio di recente, forse riconducibili a questioni di droga.

Ulteriori dettagli negli articoli di Francesco Pintore e Raffaele Serreli nell’Unione Sarda in edicola e sull’app

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