Diritti in marcia, a Cagliari "Non una di meno" si mobilita per l'aborto libero
Il 28 settembre una serie di iniziative in cittàPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il 28 settembre segna la Giornata Internazionale per l'Aborto Libero, Sicuro e Gratuito, un appuntamento fondamentale nella lotta per i diritti civili. Anche quest’anno Cagliari si unisce a una mobilitazione che coinvolgerà numerose città italiane, dove migliaia di donne e attiviste si faranno sentire, rivendicando con forza il diritto di decidere sui propri corpi e sulla propria sessualità.
Questo diritto, frutto di decenni di lotte transfemministe, sarà al centro di una serie di iniziative organizzate in città dall’associazione “Non una di meno”.
La giornata inizierà alle 11 con un incontro al mercato di piazza Quirra, proseguendo alle 13 all'ospedale Santissima Trinità. Il clou della mobilitazione si avrà alle 17 in piazza Costituzione, dove le partecipanti daranno vita a una passeggiata rumorosa verso piazza Garibaldi, unendo le loro voci per chiedere un accesso senza ostacoli all’interruzione volontaria di gravidanza.
L’associazione sottolinea che, nonostante l’approvazione della Legge 194, la realtà attuale è allarmante: «Il panorama evidenzia una situazione preoccupante. La legge, lungi dall’assicurare pienamente la libertà di scelta, si scontra con l'alta percentuale di obiettori di coscienza tra il personale sanitario. In 11 regioni italiane, ci sono ospedali in cui il 100% dei medici rifiuta di praticare l’interruzione volontaria di gravidanza».
Tuttavia, la lotta non si limita a un diritto negato alle donne. Persone trans, non binarie, intersex e migranti si trovano in condizioni di vulnerabilità ancor maggiore. Le restrizioni legate ai visti turistici, ad esempio, creano barriere che trasformano il diritto all’aborto in un privilegio di classe.