Il terzo e ultimo incontro previsto in occasione dell’apertura del nuovo anno pastorale della Diocesi di Cagliari si è concluso questo pomeriggio l’Aula Magna del Seminario arcivescovile di Cagliari. Il ciclo di appuntamenti, previsti per l’occasione, era stato inaugurato domenica scorsa in Cattedrale, con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo e segretario generale della Conferenza episcopale italiana monsignor Giuseppe Baturi.

Dopo l’assemblea svoltasi nella mattinata di ieri, che ha coinvolto il clero, l’incontro di questo pomeriggio era rivolto a tutta la comunità ecclesiale diocesana. Entrambi gli eventi sono stati scanditi da diversi momenti, a partire da una preghiera introduttiva ed una lectio divina sull’icona biblica di Betania proposta da padre Piergiacomo Zanetti, docente della Pontificia facoltà teologica della Sardegna.

È seguito l’intervento del referente diocesano del Cammino sinodale don Mario Farci, che si è soffermato sui quattro “cantieri” proposti dalla Cei, “partecipazione per la missione è quello scelto dalla nostra Diocesi”, per arrivare infine alla relazione proposta da monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Conferenza episcopale italiana.

“Abbiamo inaugurato il nuovo anno pastorale – ha detto il vescovo Baturi – con la celebrazione eucaristica di domenica 9 ottobre in Cattedrale. La celebrazione eucaristica, la sinassi, è davvero il paradigma del Sinodo, poiché la Chiesa, nella celebrazione eucaristica si percepisce come comunità, assemblea radunata dal Signore per vivere una comunione nel dono della sua presenza”.

“Il nuovo anno pastorale sarà modellato sui ‘Cantieri di Betania’, si tratta di ‘luoghi di lavoro’ che servono a costruire o riparare, ed è la vita stessa che lo esige. Senza indugio - esorta Baturi - ognuno rincorra la propria vocazione e partecipi a costruire una Chiesa per tutti”

“L’obiettivo – spiega il referente diocesano per il Cammino sinodale e preside della Pontificia facoltà teologica della Sardegna don Mario Farci – è quello di “avviare una nuova esperienza di Chiesa”, che pratichi la sinodalità e irrobustisca la capacità di “camminare insieme”.  Il prossimo mese di novembre sarà diffuso il documento diocesano relativo al nuovo anno pastorale.

(Unioneonline/EC)

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