Cappellacci risponde a Schiavone: «Scrivere e ribadire che Israele è uno “Stato canaglia” è un modo singolare di sentirsi pacifisti»
L’azzurro: «Sembra un po’ il meccanismo del ‘non ho nulla contro di loro ma…»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Scrivere e ribadire che Israele è uno “Stato canaglia” è un modo singolare di sentirsi pacifisti e di «favorire la risoluzione dei problemi e delle incomprensioni tra realtà culturali diverse”». Così Ugo Cappellacci, Presidente della Commissione Affari Sociali e Salute della Camera, commenta le dichiarazioni del presidente del centro Italo-Arabo Mondino Schiavone.
«Il richiamo cattedratico alla chiarezza delle parole, all’utilizzo delle stesse e sulle strumentalizzazioni farebbe escludere che ignori il significato di una simile espressione ovvero un Paese che sostiene e finanzia il terrorismo internazionale. Insomma, sembra un po’ il meccanismo del ‘non ho nulla contro di loro ma…”».
«Allo stesso modo – prosegue Cappellacci -, non può essere sfuggito che la mia interrogazione era precedente all’evento e che pertanto non può essere riconducibile a qualcosa che è avvenuto dopo. A meno che non si voglia mistificare una legittima attività ispettiva parlamentare, prevista dalla Costituzione».
«Prendo atto di una minaccia di querela, che appare parte di un corredo che mal si concilia con il ruolo di chi si propone al mondo come ‘risolutore di problemi e incomprensioni’».
«Per quanto mi riguarda – ha concluso Cappellacci - starò sempre dalla parte di chi è per la pace e per la libertà, senza nessun ‘MA’».
(Unioneonline)