C’è confusione al Poetto tra gli ambulanti dei camion bar, che da anni stazionano in via Vulcano.

Gli storici “caddozzoni” infatti dovranno presto lasciare gli spazi di fronte allo stabilimento balneare “Il Lido”, per raggiungere i più nuovi e attrezzati parcheggi nella adiacente via Stromboli, nel tratto parallelo al lungomare.

Ad annunciare l’arrivo delle novità una delibera della giunta Truzzu, che “rompe il silenzio” sulla situazione delle attività al Cavalluccio Marino. Tutte le concessioni scadranno il 31 dicembre 2023, senza alcuna possibilità di proroga. Dunque si attende un nuovo bando che accetterà o respingerà le richieste dei commercianti. Ma anche se il documento parla chiaro, le incognite rimangono. 

«Spostarci da qui non ci cambierà di certo la vita. C’è di sicuro l’incognita sul rinnovo delle concessioni e questo ci crea molti disagi», racconta un titolare, che chiede di rimanere anonimo. «Sapevamo da prima del Covid di dovercene andare, poi non si è saputo più nulla e siamo rimasti in attesa, situazione nella quale ci troviamo anche oggi. C’è da dire – continua l’imprenditore – che i controlli continui non aiutano e ci scoraggiano molto. Se però dovessero chiederci di “traslocare”, saremmo pronti a seguire quanto ci chiede il Comune».

«Del resto i posti ci sono, otto in totale. Ma questa delibera, oltre a lasciarci in attesa di una data, ci preoccupa. Se dovessimo spostarci a breve avremmo prima la necessità di manutenzionare i van, fermi da tanto tempo. Questo ci farebbe chiudere e perdere incassi. Ma se poi, fatto tutto questo, non dovessero rinnovarci la concessione? Non possiamo permettercelo», spiega uno dei titolari di “Serious and Fast”.

«Nessuno ci ha avvisato di nulla, le novità le abbiamo apprese leggendo i quotidiani online. Il problema è che ci deve essere un avviso che ci metta nelle condizioni di organizzarci. Altrimenti ci spezzano le gambe. Ci stanno ammazzando, se continuano così le paninoteche che sono qui da 50 anni rischiano di chiudere. Siamo un’istituzione cagliaritana, se non ci danno un aiuto non  sappiamo come finiremo», confessa Andrea Pani, che ogni giorno serve i suoi clienti da “Baffo”.  «Sappiamo che gli spostamenti, con buona probabilità, – continua Pani –  avverranno nel 2024, ma li attendiamo dal 2018. E poi – dopo anni – all’improvviso veniamo a sapere le ultime novità dai siti web. Noi vorremmo risposte il prima possibile, perché se non arrivano come possiamo pianificare il lavoro? Siamo disperati».

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