Cagliari trascina la crescita del mercato immobiliare
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Riparte da Cagliari il mercato immobiliare della Sardegna. Uno dei settori più in difficoltà negli anni scorsi conferma il trend di crescita degli ultimi due anni e piazza l'area metropolitana in cima alla classifica regionale delle compravendite. Nel 2016, infatti, qui sono passati di mano 1.516 appartamenti privati, con un boom del +28%, ben oltre il 18% registrato a livello nazionale e regionale.
È quanto emerge dall'Osservatorio immobiliare 2016 della vecchia provincia di Cagliari, realizzato dalla federazione italiana degli agenti immobiliari professionali (Fiaip) aderente a Confindustria.
Le quotazioni sono ancora in calo: -5% su Cagliari negli ultimi due anni, con punte anche di -10% a Quartu Sant'Elena. Un buon segnale per chi deve comprare: "Il valore degli immobili, unito ai tassi d'interesse dei mutui vantaggiosi, rende l'area metropolitana di Cagliari molto appetibile", conferma Angelo Bianchi, presidente provinciale della Fiaip. Per queste ragioni, "quello attuale è sicuramente un ottimo momento per chi deve acquistare un immobile", aggiunge.
Il trend di crescita è confermato anche dal mercato delle locazioni, che garantiscono una rendita media poco al di sotto del 5%. "L'auspicio è che i segnali positivi si consolidino e che la ripresa del mercato immobiliare rappresenti un nuovo percorso positivo", afferma Maurizio De Pascale, presidente di Confindustria Sardegna Meridionale.
A trainare il mercato è soprattutto la città di Cagliari. Sul nuovo, Bonaria e il Poetto sono le zone con i prezzi più elevati (fino a 3.400 euro a metro quadro), ma si confermano particolarmente ricercate anche le abitazioni in viale Merello (3.300 euro a metro quadro), via Roma, Quartiere del Sole e Monte Urpinu (3.200 mq), Villanova, Genneruxi (3.000), e Sant'Avendrace (fino a 2.900 euro mq). I prezzi più bassi si registrano invece al quartiere La Palma (fino a 2.200 euro mq).
Nell'Area vasta, invece, per una casa a Sestu, nella zona del Policlinico, si può arrivare a spendere anche 2.000 euro a mq. In generale, però, "nell'hinterland il mercato è ancora abbastanza fermo perché, soprattutto in passato, c'è stata un'offerta abbondante", spiega Angelo Bianchi.
Residenziale a parte, ferme al palo le compravendite di immobili commerciali e di quelli turistici. "Sul turistico, si salvano sempre gli immobili di pregio", quelli con vista mare, per esempio, spiega Bianchi. Qui, si collocano i 6.500 euro a mq richiesti a Porto Sa Ruxi (Villasimius), oppure i 5.000 necessari per una casa a Chia. Per il resto, "il mercato degli immobili turistici "ordinari" è abbastanza fermo".
Mauro Madeddu