Un gabbiano scava nel fango rappreso: gratta alla ricerca di cibo tra i tubi di cantiere. Uno stormo di piccioni supera la rete di recinzione per beccare alcune briciole di pane che il vento deve aver trascinato all’interno. Nessuno a Cagliari avrebbe osato crederci, ma il cantiere della metropolitana di piazza Repubblica e via Dante (per la realizzazione della linea 3 da Repubblica a piazza Matteotti) che da gennaio manda ai matti i cagliaritani alla guida, continua a essere bloccato e deserto. Da un mese, ormai. E ora rischia di rimanere fermo per chissà quanto tempo.

Il pasticcio

Il consorzio Integra (il soggetto appaltatore) e l’impresa esecutrice, la Cmsa, discutono sui soldi (5,4 milioni) che la Regione deve ad Arst (che è stazione appaltante) per i maggiori costi legati ai materiali: risorse già stanziate con una delibera, assicurano, ma ancora ferme in qualche ufficio di Villa Devoto per ragioni burocratiche. E dunque non arrivate all’azienda di trasporti che per venerdì 12 maggio ha convocato una riunione con i rappresentanti del consorzio, quelli dell’impresa che effettua i lavori, e del Comune per capire come andare avanti. «Vedremo di capire se c’è lo “spazio” per proseguire con la stessa impresa e riattivare immediatamente il cantiere», spiega il direttore generale di Arst Carlo Poledrini. «Altrimenti mettiamo in moto il piano B», cioè stralcio dei lavori, rescissione del contratto e nuova assegnazione a un’altra impresa (con i tempi che si allungano, ovviamente).

Tutti i dettagli nell’articolo di Mauro Madeddu sull’Unione Sarda in edicola

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