Il centro sportivo dentro l’ex deposito carburanti dell’Aeronautica a Monte Urpinu deve ancora (ri)nascere, ma lo scontro per gestirlo è già corso e c’è un primo vincitore: il Tar ha respinto il ricorso che la Blue Tribune Srl aveva presentato contro la Regione e il Cra (centro ricreativo aziendale) dei dipendenti regionali. 

Lo spazio ex militare è stato dismesso nel 2007. Da allora la grande area verde di Cagliari è stata usata come deposito di arredi dismessi. Doveva diventare la cittadella del terzo settore, poi della solidarietà. E poi avrebbe dovuto ospitare gli uffici di Forestale e assessorato regionale all’Ambiente. Non è stato fatto niente. 

L’unica delibera che poteva  diventare esecutiva era quella del 23 dicembre del 2020 che assegnava lo spazio dove sorgevano distese di mateco dismesse a Cra e Cral della Regione: le associazioni avevano presentato un progetto per realizzare campi di padel, di calcio e da tennis. Una possibile riqualificazione, contro la quale si era opposto l’imprenditore Marco Isola, interessato a investire sulla zona per realizzare (anche lui) impianti sportivi. 

L’assegnazione, ha sostenuto attraverso i suoi avvocati, doveva avvenire attraverso un bando, visto che si tratta di un bene pubblico e c’era più di un soggetto che aspirava a gestirlo. 

I giudici di piazza del Carmine hanno ricostruito tutti i passaggi. E hanno ritenuto cruciale una parte del provvedimento della giunta guidata da Christian Solinas: l’assegnazione alle associazioni regionali era avvenuta perché era stata loro tolta una concessione a Terramaini, che arrivava dopo quella revocata al Poetto, dietro l’ospedale Marino, per fare spazio all’eliporto. Quindi non una semplice concessione diretta, quella di Monte Urpinu, ma una compensazione per dei beni dovuti e tolti per ragioni che non dipendevano da Cra e Cral. 

Ricorso respinto, quindi. Non è escluso, però, che la palla passi al Consiglio di Stato, se  la la Blue Tribune Srl dovesse decidere di impugnare la sentenza di primo grado. Intanto sul versante orientale di Monte Urpinu regna l’immobilismo 15 anni dopo la liberazione dalle stellette.  

(Unioneonline/EF)

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