150 tonnellate,  33,60 metri di lunghezza, 1,34 metri di pescaggio. Può operare in condizioni estreme fino a mare Forza sei e con vento F9. Ed è considerata praticamente “inaffondabile”.

La flotta della Capitaneria di Porto di Cagliari si amplia con l’arrivo di una nuova imbarcazione-gioiello. Si tratta della Nave CP 421  “Roberto Aringhieri”, seconda di una nuova classe di unità navali denominata “Angeli del Mare”, progettate per la ricerca e il salvataggio in mare, dedicate al personale del Corpo che ha perso la vita durante il servizio e a cui è stata conferita la medaglia d’oro per l’altissima professionalità ed il senso del dovere.

"La Nave Aringhieri, così come la gemella Natale De Grazia, prima della classe, risponde alle caratteristiche di una nuova tipologia di navi pensate e progettate per assolvere i compiti di ricerca e soccorso in mare anche in condizioni meteomarine estreme”, spiega una nota della Capitaneria, diramata per salutare la nuova arrivata.

“Eccellenza della cantieristica italiana e vanto delle capacità marinaresche del nostro Paese, si distingue per essere una delle navi del comparto SAR (Search and Rescue) più grandi al mondo, nonché la più lunga imbarcazione ‘autoraddrizzante’ ed ‘inaffondabile’ mai costruita in Italia. La “Aringhieri”, con i suoi 10 uomini di equipaggio, rappresenta il meglio della tecnologia navale di oggi, con propulsione e strumenti di comunicazione all’avanguardia. Una nave di oltre 33 metri con un sistema avanzato di comando e controllo che assicura maggiore autonomia, maggiori capacità ricettive e una migliore logistica per l’equipaggio e per il ricovero di naufraghi.

La nuova nave incrocia a Cagliari (Foto Capitaneria)
La nuova nave incrocia a Cagliari (Foto Capitaneria)
La nuova nave incrocia a Cagliari (Foto Capitaneria)

La nave è stata realizzata negli stabilimenti di Messina, dai Cantieri Navali Intermarine spa. “Costruita in lega di alluminio, è spinta da due motori MTU-16V2000M96 ognuno in grado di sviluppare 1790 kW o 2490 hp alimentati a gasolio accoppiati a due idrogetti Kongsberg. Sono presenti a bordo due generatori elettrici DDGG Deutz/Koelmo (2 x 85 KW). La velocità massima raggiungibile è di 31 nodi, l’autonomia e di 1000 miglia a 28 nodi. Il combustibile imbarcato è pari a 55 mc di gasolio”.

Ancora: “L’equipaggio è composto da un ufficiale (Tenente di Vascello) e da nove marinai; la nave può ospitare un massimo di 200 persone di cui 50 ricoverate e sedute in locale naufraghi con adiacente area di decontaminazione ed infermeria”.

Come accennato, è dedicata alla mermora del Tenente di Vascello Roberto Aringhieri, che perse la vita 26 anni fa, il 28 ottobre del 1995, mentre operava quale componente di un team ispettivo incaricato di verificare il carico trasportato da un mercantile straniero. Circostanze drammatiche, queste, in virtù delle quali gli è stata successivamente conferita la medaglia d’oro al merito di Marina.

(Unioneonline/l.f.)

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