È stata consegnata stamattina all’arcivescovo di Cagliari Monsignor Giuseppe Baturi la statuina del “maestro imprenditore e del suo apprendista”. Il nuovo personaggio del presepe sardo di Confartigianato, Coldiretti e Fondazione Symbola, che rappresenta il passaggio di competenze tra generazioni, è stato donato da presidente di Confartigianato Sud Sardegna, Fabio Mereu, dal presidente di Coldiretti Cagliari, Giorgio Demurtas con il segretario di Confartigianato Sud Sardegna, Pietro Paolo Spada, e il direttore di Coldiretti Cagliari, Luca Saba.

Nel 2020 la statuina rappresentava un’infermiera con la mascherina, nel 2021 un imprenditore digitale e nel 2022 una florovivaista. A 800 anni dal primo presepe voluto da San Francesco a Greccio, la statuina del presepe 2023 ha anche l’obiettivo di parlare del presente ma anche del futuro.

«Quest’anno è stata scelta una statuina che rappresenta un giovane apprendista al lavoro e indica l’importanza della formazione e del passaggio generazionale all’interno delle piccole e medie imprese, elementi fondamentali per promuovere e sostenere il “saper fare” che contraddistingue il lavoro artigiano – hanno dichiarato Fabio Mereu e Pietro Paolo Spada, presidente e segretario di Confartigianato Sud Sardegna –. Affiancare la figura del maestro al giovane vuole simboleggiare il desiderio e le capacità delle nuove generazioni di guardare al futuro, imparando e innovando, e il valore di tramandare le competenze a difesa dell’eccellenza italiana, del Made in Italy, della valorizzazione del territorio e delle comunità. Un tema che tutti noi abbiamo molto a cuore e sul quale Confartigianato sta lavorando perché l’auspicato passaggio generazionale avvenga, andando a colmare quella grave carenza di manodopera che grava sulla sopravvivenza di molte imprese».

«Rinnoviamo anche quest’anno un bel momento di condivisione in vista del Natale. Mai come in questi tempi la statuetta che raffigura un simbolico passaggio generazionale porta con sé un messaggio fondamentale per ricordare quanto nel mondo agricolo e non solo, sia determinate tramandare il lavoro verso i giovani - commentano Giorgio Demurtas e Luca Saba, presidente e direttore Coldiretti Cagliari - il mondo delle campagne più di altri sta soffrendo il fenomeno dell’abbandono e per questo Coldiretti sta lavorando da tempo su progetti che sostengono il rinnovamento nel settore agricolo e portino a invertire la tendenza negativa dello spopolamento - concludono - speriamo che anche questi piccoli gesti e messaggi possano essere un buon auspicio verso il futuro».

(Unioneonline/v.f.)

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