12 agosto 2014 alle 12:55aggiornato il 12 agosto 2014 alle 12:55
Cagliari, casa "bunker" in via della PinetaPorta elettrificata per difendere la droga
La polizia è intervenuta in via della Pineta a Cagliari su richiesta di alcuni vicini.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una volta arrivati sul pianerottolo della casa di Roberto Atzori, trentasettenne cagliaritano, gli agenti della Squadra volante si sono ricordati di un particolare precedente nella stessa abitazione: Atzori, arrestato in passato per detenzione di stupefacenti e fabbricazione d'armi, aveva realizzato un particolare "sistema d'allarme". Un congegno in grado di sparare una cartuccia calibro 12 collegato all'apertura della porta di casa. Ecco perché questa volta gli agenti sono entrati con cautela nell'appartamento, scoprendo che Atzori aveva ideato un nuovo sistema per impedire l'ingresso: il chiavistello metallico della porta era collegato all'impianto elettrico. "Se uno degli operatori avesse toccato il chiavistello sarebbe stato folgorato da una scossa elettrica di elevata intensità", è scritto nel comunicato della Questura. Anche i tecnici dell'Enel, intervenuti in seguito lo hanno confermato e hanno anche scoperto che Atzori aveva realizzato un collegamento alla linea elettrica che consentiva di avere elettricità senza limiti e senza un regolare contatore. Il trentasettenne, che è stato trovato in possesso di circa 300 grammi di marijuana e di una pistola elettrica, è stato arrestato per furto continuato e aggravato di energia elettrica e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
© Riproduzione riservata