I fatti risalgono alla notte tra il 6 e il 7 gennaio del 2006. Una commerciante cagliaritana, Giulia Aresti, sottoposta a taglio cesareo, partorì una bimba morta. Secondo la Procura il ginecologo Nicola Pirastu, il chirurgo Maurilio Pinna e l'ostetrica Paola Licia Contu, non fecero tutte le analisi e i controlli necessari per evitare le tragiche conseguenze del parto. Inoltre si contesta la mancata presenza di un ginecologo di guardia.

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Andrea Manunza sull'Unione Sarda in edicola.
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