Prima la lettera di segnalazione alla presidente della Regione Alessandra Todde. Poi gli esposti: uno alla Procura della Repubblica e l’altro a quella della Corte dei Conti. In allegato bilanci e rendiconti. Nel merito: la possibile presenza di un ammanco di circa un milione di euro nelle casse della Fondazione, l’ipotetico utilizzo improprio delle carte di credito coperte da soldi pubblici, fornitori non pagati e una lunga serie di presunte irregolarità. 

È il momento della resa dei conti nella Sardegna Film Commissione, l’ente controllato dalla Regione che si occupa di promuovere il cinema e l’audiovisivo nell’Isola. Nel mirino c’è l’ex direttrice Nevina Satta, che a febbraio ha lasciato dopo dieci anni di gestione. Ad attaccarla è l’attuale presidente della Fondazione, Michela Pirrigheddu, appoggiata da alcuni componenti del Cda. 

Satta, chiamata in causa, respinge in toto le accuse: «Nel corso della mia direzione, la gestione economica è stata sempre trasparente e improntata a legalità. Sono assolutamente certa del mio operato, sempre coerente con gli anni precedenti». La guerra, però, ormai è in corso. 

Tutti i dettagli nell’articolo di Alessandra Carta in edicola e nell’edizione digitale

© Riproduzione riservata