Le due imbarcazioni, il San Giorgio MV01211, e Mariapina Seconda MV393, iscritti al compartimento marittimo di Mazara del Vallo (Tp), intenti ad eseguire la pesca a strascico con attrezzi vietati e in zone e tempi non consentiti dalla legge. Ai comandanti le Fiamme Gialle hanno intimato di salpare immediatamente le reti in quanto si erano resi responsabili della violazione del decreto dell'Assessore della Regione Sardegna relativo al divieto di effettuare la pesca a strascico nei giorni di sabato, domenica e festivi nelle acque territoriali se non per recuperare giornate di maltempo ed a seguito di apposita autorizzazione scritta rilasciata dall'Autorità Marittima. I finanzieri hanno quindi elevato due verbali di contestazione e sequestro e comminata una sanzione amministrativa che va da 2.000 a 12.000 euro. Sequestrate, inoltre, due reti del tipo a strascico per una lunghezza complessiva di oltre 60 metri. "Le attività in mare delle motovedette del Corpo contro i pescatori abusivi - ha spiegato il comandante del Roan, col. Camillo Passalacqua - mirano alla salvaguardia di tutto l'ecosistema marino ed in particolare dell'alga poseidonia che costituisce l'habitat naturale e fonte vitale per la riproduzione delle specie ittiche. Con la pesca a strascico quest'alga viene costantemente sradicata dalle reti".
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