Sabato nero per chi deve viaggiare in aereo. Sardegna praticamente isolata per lo sciopero indetto dalle 10 alle 18.

Una cinquantina i voli già cancellati, ma la lista è in continuo aggiornamento ed è una giornata piena di incertezze tra partenze e arrivi. Un migliaio i voli a rischio in tutta Italia.

Sino a stamattina è stato ufficializzato l’annullamento di 28 voli da e per Cagliari, 15 a Olbia e 4 ad Alghero.

Ad incrociare la braccia sono i lavoratori dell'handling, carico e scarico dei bagagli, e addetti al check-in.

La protesta è stata proclamata dai sindacati di categoria Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta per sollecitare il rinnovo del contratto di settore, scaduto da sei anni.

Saranno "250mila i passeggeri in partenza" dagli aeroporti italiani che rischiano di rimanere a terra per lo sciopero, che ha portato finora alla "cancellazione di circa mille voli", afferma il Codacons.

Tra le compagnie aeree, Ita Airways, "si è vista costretta a cancellare 133 tra voli nazionali e internazionali", informa il vettore sul proprio sito. Ma spiega di aver "attivato un piano straordinario" per limitare i disagi dei passeggeri, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori quindi "il 40% riuscirà a volare nella stessa giornata".

A complicare il quadro anche un sit in dei lavoratori che aderiscono allo sciopero a Elmas, i sindacati prevedono un’adesione di circa il 90%.

«Anche nell'ultimo incontro l'associazione datoriale Assohandlers ha rigettato le richieste delle organizzazioni sindacali, tra le quali l'aumento contrattuale di 270 euro ed un giusto una tantum per la vacanza contrattuale, reiterando, ancora una volta, la loro posizione sulla riduzione delle fasce per la maggiorazione dell'orario notturno e l'eliminazione dei tre giorni della carenza malattia; temi che hanno reiterato nelle varie riunioni», si legge in una nota congiunta di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. 

(Unioneonline/L)

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