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Washington con Spike Lee in "Highest 2 Lowest": io, 70enne analogico
02 settembre 2025 alle 14:15
Roma, 2 set. (askanews) - Spike Lee si misura con un mostro sacro come Akira Kurosawa e riprende il suo "Anatomia di un rapimento" per farne un thriller contemporaneo, pieno di tensione, ambientato nella sua New York. In "Highest 2 Lowest", dal 5 settembre su Apple TV+, con il suo attore di sempre Denzel Washington e con la sua impeccabile mano da regista, Lee racconta la storia di una grande discografico a cui viene chiesto il riscatto per un rapimento e si trova invischiato in un dilemma morale che, comunque, cambierà la sua vita. Jeffrey Wright è il coprotagonista di un film che mostra, fra l'altro, come la tecnologia abbia cambiato completamente la vita delle persone e influenzi ormai ogni ambito della nostra vita: "I social media, lo streaming, tutto questo. il mondo è cambiato. - ha affermato l'attore - Nel film si vede anche come cambia il rapporto del personaggio di Denzel con la musica. La vera domanda è: tutto questo rappresenta veramente un progresso? Io non ne sono sicuro.".Denzel Washington ha ironizzato: "Io rivendico la mia appartenenza al mondo analogico. Comunque non si tornerà indietro, io ho 70 anni, so che 70 anni fa tutti dicevano 'ai miei tempi'. Oggi l'informazione è esplosa, è difficile comprendere le cose".Il thriller di Spike Lee tocca anche temi come il desiderio di fama e celebrità, ad ogni prezzo, l'enorme disparità di classe nelle nostre società, e il mutamento del sogno americano, come hanno spiegato i protagonisti: "Prima il sogno americano era una cosa abbastanza semplice: un buon lavoro per comprare una casa, dove crescere la propria famiglia, fornendo ai propri figli più opportunità di quelle che avevi avuto tu. Oggi tutti vogliono tutto, in un colpo solo, subito, anzi ieri! E senza neanche faticare. Oggi l'american dream vuol dire solo diventare milionari!".